MIASINO - Tre mostre a Villa Nigra

TRE MOSTRE IN CONTEMPORANEA (31 maggio/29 giugno) Villa Nigra (Miasino)
Apertura venerdì, sabato, domenica: ore 15,30-18,30 aperto anche il 2 giugno
Nelle giornate del 14 e 15 giugno gli orari coincidono con Menta e Rosmarino dalle 9.00 alle 18.30
Con la mostra dal titolo “Codice Naturale, il mondo vegetale nel progetto di design” sarà partner dell’evento il Museo Alessi, che raccoglie una ricca collezione di oggetti, prototipi, disegni e documenti dell’omonima azienda, che sin dalla sua fondazione a Omegna nel 1921 — a pochi chilometri da Miasino — promuove una visione del design come espressione culturale, oltre che funzionale. La mostra presenterà una selezione di oggetti iconici nati dalla collaborazione con designer e artisti che hanno tratto ispirazione dal mondo naturale, rielaborando forme e strutture di piante e fiori. Completa il percorso espositivo, una serie di vasi e strumenti per il giardinaggio, interpretati attraverso i linguaggi progettuali di autori come Zaha Hadid, Enzo Mari, Andrea Branzi e Michael Anastassiades.
Dichiara Francesca Appiani, curatrice del Museo Alessi, progettato da Alessandro Mendini ed inaugurato nel 1998 per raccontare la storia dell’azienda “La natura, e in particolare il mondo vegetale, è da sempre una fonte inesauribile di ispirazione per la creatività, non solo nel design. La selezione dei pezzi in mostra non è stata semplice, tanti e tali sono i progetti che, in modo più o meno diretto, si ispirano alla natura. Senza contare i designer che nutrivano una vera passione per le piante e il giardinaggio, come Enzo Mari o Andrea Branzi per il quale i fiori sono ‘oggetti inutili, ma indispensabili’ — un pensiero che ci ha accompagnato in questo lavoro”.
A Villa Nigra avrà luogo anche l’esposizione di ceramiche di Maura Banfo/Cristina Mandelli dal titolo “Chimere Vane” che ha per protagonista l’argilla. Ecco la presentazione nelle parole delle artiste “La ceramica è capace di plasmarsi senza alcuno sforzo, trova una sua strada dalla comunione spontanea delle nostre mani per concretizzarsi in forma con naturalezza, senza scopo preciso. È la Natura, parte integrante delle nostre rispettive vite artistiche, ad emergere come un sottotraccia costante: forme antropomorfe e vegetali, mondi sommersi, mondi sconosciuti, inesistenti molto probabilmente, alla ricerca dell'imperfezione, una bellezza imperfetta come ci insegna il wabi-sabi - la visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose, della crepa e del segno della rottura come valore”.
Massimo Bergamasco è Professore Ordinario di Meccanica Applicata alle Macchine presso la Classe di Scienze Sperimentali della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove ha fondato nel 1991 il Laboratorio di Robotica Percettiva e nel 2021 l’Istituto di Intelligenza Meccanica. È titolare dei corsi di Meccanica dei Robot e di Percezione in Ambienti Virtuali. La sua attività di ricerca riguarda lo sviluppo di sistemi robotici esoscheletrici e Umani Virtuali. Da molti anni ha sviluppato un forte interesse nella pittura ad acquerello secondo la tecnica classica monocromatica che consiste nell’utilizzare velature di colore molto tenui, sovrapposte in diversi livelli, fino ad ottenere la tonalità più scura. La mostra “Alberi” raccoglie alcuni esempi degli acquerelli che hanno come soggetto gli alberi, in particolare cipressi, ulivi e castagni, caratteristici del Piemonte e della Toscana, zone in cui vive l’autore.
Nello spirito di connessione intima fra arte, natura e territorio, durante le giornate di sabato e domenica i partecipanti avranno anche modo di esplorare il parco e gli stand con uno sguardo differente.
L’evento inaugurale è previsto venerdì 30 maggio alle ore 18,00.