a - BIKE - n.31: Anello Azzurro del Lago d’Orta
Percorsi
Mountain Bike
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Percorsi difficoltà
media
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Lunghezza percorso km
39.50
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Dislivello in mt.
270.00
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Durata percorsi
da 3 a 6 ore
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File gps | Allegati |
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Il punto di partenza di questo itinerario è a Gozzano nei pressi del Lido di Buccione, dove potremo comodamente parcheggiare l’autovettura.
Imbocchiamo la via Canneti e proseguiamo sul sentiero che costeggiando il lago ci conduce fino alla frazione di Lagna alternando tratti di sterrato a tratti asfaltati.
Giunti a Lagna, oltrepassiamo sulla nostra destra la chiesa di San Rocco, e proseguiamo svoltando a sinistra e superando un ponticello fino ad incrociare la strada principale.
Svoltiamo a destra: poco oltre, presso la frazione Prorio, possiamo ammirare l’antica chiesa di San Filiberto. Saliamo dietro alla chiesa, svoltiamo a destra lungo via Vignaccia e proseguiamo poi sempre diritto su sentiero. Raggiungiamo la chiesa parrocchiale di S. Albino: attraversiamo il ponte sul torrente Pellino e costeggiando il cimitero sulla nostra sinistra ci dirigiamo presso il parcheggio.
Proseguiamo ora a sinistra verso Ronco Inferiore. Qui la strada asfaltata finisce, mentre a sinistra sale un’antica mulattiera (via Ronco Sopra) che costeggiando il minuscolo cimitero, porta in breve all’abitato di Ronco Superiore. ATTENZIONE: Alcuni tratti in salita potrebbero risultare non ciclabili.
Oltrepassiamo sulla nostra sinistra l’Oratorio della Natività di Maria Santissima e proseguiamo diritto al bivio successivo (a sinistra ci si dirige verso Colma).
Superiamo alcune case isolate e al bivio successivo teniamo la sinistra. Costeggiamo alcuni muretti a secco fino a quando vedremo una deviazione brusca a destra che scende. ATTENZIONE: Anche qui alcuni tratti potrebbero non risultare ciclabili.
Seguiamo il sentiero in discesa, oltrepassiamo il ponticello sul torrente Qualba risalendo fino all’oratorio della Madonna della Neve in località Valbai.
Scendiamo fino ad Oira presso la chiesa di S. Silvestro: di fronte alla chiesa svoltiamo a sinistra in via Gobo e giunti ad uno spiazzo giriamo a sinistra in prossimità della fontana: risaliamo nel bosco tenendo la destra al primo bivio su un tratto che ATTENZIONE non risulta ciclabile. Proseguiamo superando un ruscello e tenendo la sinistra raggiungiamo le case di Brolo e successivamente la strada provinciale.
Attraversiamo la strada e proseguiamo in salita lungo via Colonia e poi via Canton Sopra: superiamo la chiesa parrocchiale e giriamo a destra in via Lavatoio raggiungendo di nuovo la strada provinciale: attraversiamo la strada e scendiamo a destra.
Alla fine della strada asfaltata imbocchiamo un sentiero in discesa. Svoltiamo a sinistra e proseguendo su asfalto raggiungiamo via Erbera ad Omegna. A questo punto giriamo a destra in via Fucine e poi di nuovo a destra sul Passaggio Primo Maggio superando il ponticello sul torrente Fiumetta.
Passiamo di fronte alla chiesa di San Bernardino da Siena e svoltiamo a destra lungo via Rosselli. Alla rotonda giriamo a sinistra seguendo sempre la via Rosselli. Proseguiamo costeggiando il lago fino a raggiungere il centro di Omegna in viale Garibaldi. Poco dopo il ponte accanto al municipio, svoltiamo a sinistra seguendo la passerella sulla Nigoglia e raggiungiamo il parco del Forum.
Uscendo dal Forum, svoltiamo a destra in via Manzoni e poi a sinistra seguendo prima via Pacinotti e successivamente via Repubblica. Superiamo la stazione ferroviaria di Omegna sulla nostra destra e proseguiamo fino all’abitato di Borca.
Raggiungiamo la chiesa di San Gottardo di Borca, dove imbocchiamo il sentiero che risale nel bosco: seguiamo questo sentiero sino a raggiungere le prime case di Crabbia.
In corrispondenza dell'inizio della strada asfaltata svoltiamo a sinistra proseguendo in salita lungo via ai Monti. La strada asfaltata si trasforma in un sentiero che si inoltra nel bosco: alcuni tratti possono non essere ciclabili.
Al bivio successivo teniamo la destra e proseguiamo sempre diritto, continuando in discesa e raggiungendo la frazione di Pratolungo presso la chiesa della Madonna della Neve: qui svoltiamo a destra in discesa, seguendo via Prea Grossa in direzione di Pettenasco.
Passiamo sotto il viadotto della ferrovia Novara-Domodossola e svoltiamo a sinistra superando il ponte sul torrente Pescone. Giriamo ora a destra in direzione di Carcegna.
Raggiunto il centro del paese presso la chiesa di S. Pietro imbocchiamo via alle Scuole: scendiamo a destra in prossimità di un muretto seguendo il sentiero fino alla scalinata che poi risale nel bosco.
Svoltiamo a sinistra e proseguiamo in salita lungo il sentiero che ci condurrà alle prime abitazioni di Miasino e in prossimità del muro di recinzione di Villa Nigra.
Giriamo ora a destra costeggiando il muro di recinzione della Villa: allo stop svoltiamo di nuovo a destra in discesa e proseguiamo su asfalto. Dopo un centinaio di metri giriamo a destra in discesa percorrendo una sterrata che dopo alcuni tornanti ci condurrà a Legro lungo via vecchia Miasino. Raggiungiamo la stazione ferroviaria di Orta-Miasino e proseguiamo fino ad incontrare la “strada della Prisciola” che ci condurrà alla chiesa di Santo Stefano a Corconio.
Passiamo sotto la chiesa e seguendo via Valle proseguiamo tra le case del paese fino all’imbocco del sentiero sulla nostra sinistra, con le indicazioni per la Torre di Buccione.
Risaliamo lungo il sentiero che costeggia la massicciata della linea ferroviaria Novara-Domodossola e raggiungiamo il ponte sulla linea ferroviaria in via Cave: giriamo a destra proseguendo su asfalto. Subito dopo la curva a sinistra prendiamo la strada sterrata che sale verso Bolzano Novarese. Proseguiamo fino in via Colonico e svoltiamo a destra scendendo fino all’incrocio con la SP 229 del lago d’Orta.
Continuiamo ora a destra scendendo fino al Lido di Buccione attraverso lo sterrato della via Fransisca e raggiungendo il punto di partenza del nostro itinerario.
Da vedere: la chiesa di San Filiberto poco prima dell’abitato di Pella, la chiesa di S.Pietro a Carcegna, i muri dipinti nella frazione Legro di Orta, la Torre di Buccione.
Progetto e realizzazione: Fabio Valeggia