CANNOBIO - Personale di Aldo Spoldi "La molla del carillon di Essere e Tempo"

Personale di Aldo Spoldi
La molla del carillon di Essere e Tempo
A cura di Loredana Parmesani
Inaugurazione: sabato 19 luglio alle ore 11:00
La Città di Cannobio è lieta di annunciare la mostra personale di Aldo Spoldi, artista eclettico, originale e dalla consolidata esperienza in campo internazionale, dal titolo La molla del carillon di Essere e Tempo.
L’esposizione a Palazzo Parasi, curata da Loredana Parmesani, si compone di una inedita tesi visiva sul lungo e ricco percorso artistico di Aldo Spoldi, dove trasforma il suo archivio in una macchina del tempo, mossa come la molla di un carillon, coinvolge i numerosi tempi: dal 1967 al 1980 fino al 1999 e poi più in là ancora ma all’indietro dal 2016 al lontano 1966.
Scrive l’artista: “L’opera non solo si apre, ma si chiude anche. L’Essere trascendentale si lega nel recinto secolare come la mano del Marameo che si apre e si chiude, come una fisarmonica.”
Aldo Spoldi - La molla del carillon di Essere e Tempo
A cura di Loredana Parmesani
Da sabato 19 luglio a domenica 12 ottobre 2025
Spazio espositivo: Palazzo Parasi, via Giovanola 25, Cannobio (VB)
Accessibile ai diversamente abili solo al 1° piano.
Orari di apertura: giovedì: 10:00 – 13:00, venerdì 16:00 - 18:00
sabato: 10:00 - 13:00 e 16:00 - 18:30, domenica: 10:00 - 13:00.
ENTRATA LIBERA
Il progetto espositivo riprende il tempo dell’archivio aprendolo al trascendentale e chiudendolo nel secolare. L’opera non solo si apre all’Essere trascendentale ma si chiude anche nel recinto secolare del quadro: si apre e si chiude come il gesto del Marameo, come una fisarmonica che lega in un attimo eterno il passato, il presente e il futuro, è il 1967.
Aldo Spoldi è nato nel 1950 a Crema, dove vive e lavora. Studia al liceo artistico Beato Angelico e all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Artista ironico, ludico, teatrale, è pittore, scultore, musicista, scrittore, docente all’Accademia di Brera (dopo essere stato assistente di Luciano Fabro) e membro della Società di Patafisica. Durante gli anni Ottanta partecipa ai Nuovi-nuovi di Renato Barilli, al Magico Primario di Flavio Caroli ed è segnalato nel libro di Achille Bonito Oliva sulla Transavanguardia internazionale.
La sua prima mostra risale al 1977 nello spazio della galleria milanese Diagramma di Luciano Inga Pin dove ritorna l’anno dopo con una personale. Negli stessi anni conosce Giorgio Marconi con cui inizia un lungo sodalizio e nel 1981 espone per la prima volta allo Studio Marconi di Milano con una mostra dal titolo «Maestro Pulce. La guerra dei 100 anni».
Nel 1982 partecipa alla Biennale di Venezia con il ciclo pittorico Le avventure di Gordon Pym. Dal 1985 al 1987 lavora all'opera lirica Enrico il Verde che espone nel 1987 alla Rotonda della Besana di Milano e nello stesso anno inizia la collaborazione con il collezionista Giuliano Gori che proseguirà anche successivamente.
Nel 1989 propone l’opera lirica Capitan Fracassa al Museo Pecci di Prato e nel 1993 prende parte alla mostra «Business Art - Art Business» al Groninger Museum di Groningen curata da Loredana Parmesani e Frans Haks. Nel 1996 viene invitato alla Quadriennale di Roma e nell’ambito del Teatro Festival di Crema è stata presentata la sua opera Enrico il Verde con musiche composte da Elio e le Storie Tese. Tra le esposizioni pubbliche recenti, vanno segnalate nel 2021 la sua partecipazione alla rassegna Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia alle Gallerie d'Italia di Milano a cura di Luca Massimo Barbero, e nel 2022 la mostra Le avventure di Aldo al Museo della Figurina di Modena curata da Francesca Zanella.
Nel 2023 la Fondazione Stelline di Milano ospita la mostra monografica Aldo Spoldi: la guerra dei mondi, a cura di Alberto Fiz, accompagnato da un catalogo edito da Allemandi editore, con testi di Loredana Parmesani e Alessandra Klimciuk. Nel 2024 partecipa alla collettiva Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine a cura di Lorenzo Bruni a Palazzo Saluzzo Paesana di Torino. Sempre nel 2024 viene inaugurata presso la sede di Gruppo Zenit la grande installazione La risata di Dio, accompagnata da una pubblicazione edita da Allemandi.
Aldo Spoldi è da sempre molto sensibile ai mutamenti dell'arte e della società, concentrando il suo lavoro in funzione delle trasformazioni. Nel 1968, l'anno della contestazione giovanile e del marxismo dilagante, raggruppa una banda composta da compagni del liceo, un gruppo di schernitori che realizzano burlesche performance nelle pubbliche vie di alcune città. Nel 1977, anno che coincide con la nascita del Postmodernismo, dopo aver costituito il Teatro di Oklahoma, inizia la sua attività pittorica caratterizzata da immagini teatrali. Nel 1985 e negli anni dell'immaterialità finanziaria trasforma l'umanistico Teatro di Oklahoma in Banca, in Sri e, infine, in Bdo Spa (acronimo di Banca di Oklahoma ltd.). Nel 1996, periodo che segue la nascita dell'Unione Europea e la diffusione di internet, per mezzo della Bdo Sri, produce come progetto didattico una serie di personaggi virtuali (l'artista Cristina Show, il fotografo Met Levi, il filosofo Andrea Bortolon e il critico e curatore Angelo Spettacoli) e successivamente pubblica i libri Lezione di educazione estetica. Nel 2007, l'anno di inizio della grande crisi finanziaria e della ricerca della concretezza, progetta l'Accademia dello Scivolo, e nel 2021 pubblica il libro di Andrea Bortolon Un Dio non può farsi male.