VERBANIA Fraz. Pallanza - Mostra: "AriaAcquaTerra. Dall’ambiente al Paesaggio"

Dal 28 giugno sarà allestita a Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga 44 a Verbania, la mostra "Aria Acqua Terra. Dall’ambiente al paesaggio" a cura di Guido Curto, con opere di Maura Banfo, Daniele Galliano Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole.
Ancora una volta l’arte contemporanea, declinata in dipinti e fotografie, dialoga con i dipinti ottocenteschi della collezione permanente della Pinacoteca del Museo del Paesaggio di Verbania. Una ventina le opere esposte dei quattro artisti contemporanei, affermati ed attivi in Piemonte, che trovano tutte ispirazione negli elementi fondanti la grande bellezza del creato, Aria Acqua Terra, come dichiara il titolo della mostra, posti in relazione tra loro come precisa il sottotitolo, passando Dall’Ambiente al Paesaggio.
Quattro artisti contemporanei dialogano con i dipinti ottocenteschi del Museo del Paesaggio di Verbania tra cui: Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli, Pierluigi Pusole espongono una ventina di opere in una mostra tematica Site Specific.
In esposizione le opere di Daniele Galliano (Pinerolo, 1961) si confronta con elementi naturali vicini a noi, e lui, che ama camminare in montagna, li ha raffigurati con colori forti stesi quasi a piatto: cieli blu e prati verdi costellati qua e là di esseri umani solo accennati con pennellate di tocco, tipiche del pointillisme francese e dei macchiaioli italiani, rivisitati in originale chiave postmoderna. Il paesaggio, in Galliano, è percezione emotiva, condensazione visiva di un’esperienza reale.
Più liquida e magmatica la pittura di Pierluigi Pusole (Torino, 1963), la cui cifra pittorica s’ispira a laghi, specchi d’acqua, montagne e cieli solcati da nuvole, come quelli che vediamo nell’estate del Verbano-Cusio Ossola. Le sue immagini sembrano emergere da uno stato fluido della materia, tra astrazione e visione cosmica, in un equilibrio tra forma e dissolvenza.
C’è poi Andrea Massaioli (Torino, 1960), che allontanandosi progressivamente dalla dimensione figurativa, perviene a un’astrazione che si spinge fi no al limite dell’informale, anche se nei suoi grandi quadri sempre si scorge la veduta da cui lui trae ispirazione: un vasto scenario naturalistico che da sfondo diventa il vero soggetto latente del quadro. Il paesaggio non si offre immediatamente allo sguardo, ma si manifesta attraverso tracce, vibrazioni, composizioni simboliche.
Infine un’artista che usa la fotografia in chiave pittorica, Maura Banfo (Torino, 1969), autrice che trasforma l'immagine in uno spazio di visione e di ascolto, con paesaggi appena accennati da una luce riflessa o filtrati da elementi che ne sottolineano la dimensione più intima: superfici da interrogare, in cui la realtà quotidiana si trasfigura.
Nell’ambito della mostra vengono organizzate una serie di visite guidate con lo storico dell’arte Stefano Martinella. Le date sono: 12 luglio, 2 agosto e 13 settembre. La visita guidata comprende anche i depositi di Palazzo Biumi Innocenti. Costo 8 euro, ingresso al museo compreso.
Prenotazione obbligatoria: scrivi a prenotazioni@museodelpaesaggio.it
Domenica 7 settembre alle 10.30 a Palazzo Viani Dugnani laboratorio creativo per bambini con Silvia Masci, legato agli elementi protagonisti dell’esposizione per bambini dai 5 anni in su. costo 4 euro.
Inaugurazione della mostra sabato 28 giugno ore 11.30
La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo del Paesaggio: dal 28 giugno 2025, ogni settimana il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica fino al 28 settembre, 2025. Ingresso museo + mostra: 8 euro adulti, 5 euro -12/+65 anni.