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Arte, Cultura e Fede
7 Set

BAVENO fraz. Oltrefiume - La pietra racconta: Baveno Book Sunday

BAVENO BOOK SUNDAY

Domenica 7 settembre ore 15-18
PARCO DI VILLA MUSSI, OLTREFIUME DI BAVENO 
in caso di maltempo l'evento si terrà presso il Centro culturale Nostr@domus

BAVENO BOOK SUNDAY
 
Domenica 7 settembre ore 15-18
PARCO DI VILLA MUSSI, OLTREFIUME DI BAVENO 
in caso di maltempo Centro culturale Nostr@domus

Baveno Book Sunday: presentazioni di racconti e romanzi ispirati a vicende di vita degli scalpellini, di emigrazione delle maestranze del settore lapideo e non solo, di viaggi e cammini nelle nostre terre di pietra e d’acqua.
 
Presentazioni:
Lago Maggiore da camminare. Tutto l’anello lacuale (ed. Macchione) di Roberto Rocco
Il Walser dell’Imperatore (Monterosa edizioni) di Anna Lina Molteni
Il seggio del peccato (Infinito edizioni) di Marco Travaglini
Sembra ieri… di Rosanna Vittoria Carpo
Ricordando Gilberto Carpo e l’opera murale I Picasass
 
Nell’ambientazione storica del parco di Villa Mussi a Oltrefiume, frazione tradizionalmente legata al lavoro nelle vicine cave di granito, il Comune di Baveno con il Museo GranUM, nel contesto dell’Ecomuseo del Granito, per la rassegna “La Pietra racconta”, propone un pomeriggio di iniziative legate ai libri con tema collegato alla vita e al lavoro degli scalpellini, all’emigrazione (tema annuale del Museo) e ai viaggi e cammini nelle nostre terre.
 
Dalle 15 alle 18 si susseguiranno le presentazioni, inframmezzate da interventi musicali del Modern Sax Quartet secondo il seguente programma:

Lago Maggiore da camminare. Tutto l’anello lacuale (ed. Macchione) di Roberto Rocco 
Il Lago Maggiore e i suoi immediati dintorni, nonostante le frammentazioni create dalla storia e dalla politica, costituiscono un mondo a sé, un unicum coeso e originale, che non ha pari nel mondo intero. Sin dall’epoca romana, questo insieme di paesaggi straordinari, di culture diverse, di arte e di architettura, di parchi e centri storici di sublime bellezza, di prelibatezze gastronomiche, di spiritualità e di accoglienza, viene percorso da migliaia e migliaia di visitatori che se ne innamorano perdutamente. Curiosi e instancabili, favoriti da una fitta rete di trasporti automobilistici, ferroviari e vie d’acqua, si muovono da un luogo all’altro, tra Svizzera e Italia, tra Regioni e Province. E quando la gita o la vacanza terminano, con stupore si accorgono che rimane molto ancora da vedere e scoprire. Si sa già che ben presto torneranno per gustare altri attimi di felicità. Questa guida, pensata e curata con amore e competenza dall’autore, realizzata rigorosamente passo dietro passo tra strade moderne e antichi sentieri, suddivisa in tappe che coprono l’intera area lacuale ci offre la possibilità di conoscere il Lago Maggiore nell’infinità dei suoi dettagli, con il passo lento e indagatore dell’esploratore che cerca nuovi tesori.   
 
Il Walser dell’Imperatore (Monterosa edizioni) di Anna Lina Molteni 
Il Walser dell’imperatore è un romanzo ispirato alla straordinaria epopea di Antonio De Toma (1821-1895; poi adattato in tedesco in Anton Detoma), ragazzino walser che, partito dalla Valsesia a undici anni come semplice garzone gessatore, divenne il più celebre stuccomarmista dell’Europa Centrale. Conteso dai sovrani, gli affidarono la decorazione dei propri palazzi Oscar I di Svezia, Ludwig II di Baviera, Francesco Giuseppe d’Austria. De Toma fu profondamente legato alle proprie radici walser e orgoglioso delle origini mai dimenticate, al punto da continuare a usare il titszchu come lingua di scambio con i propri collaboratori valsesiani.

Il seggio del peccato (Infinito edizioni) di Marco Travaglini 
Il Piemonte, dalle valli al confine con la Svizzera ai laghi, dal Canavese fino a Torino, raccontato attraverso la sua gente laboriosa, i suoi ambienti, le atmosfere che ci trasportano negli angoli più profondi e suggestivi della campagna e della montagna, della grande città e della provincia. Vizi e virtù della gente semplice, furbizie e ingenuità, sono narrati in uno spaccato in salsa genuinamente piemontese di quella grande commedia umana che, quotidianamente, scorre con la stessa intensità delle acque del Po. Travaglini ama dare voce soprattutto alla gente comune, a quel mondo piccolo ma non minore col quale ha sempre voluto convivere, assimilandone i problemi, le speranze, le gioie e i dolori, con particolare attenzione alla storia passata, a tempi meno facili ma più ricchi di semplicità, di saggezza antica, di umanità. Tra i racconti, due, Il sigaro del signor Brusa e Gli scalpellini del granito rosa sono ambientati nelle cave locali di Candoglia e Baveno.
 
Sembra ieri… di Rosanna Vittoria Carpo 
La raccolta di racconti è basata su storie vere, episodi di vita vissuta ricostruiti dalla capacità dell’autrice di rievocare le atmosfere, i luoghi e le persone di un tempo. Davanti al lettore scorrono, quasi scenette teatrali: sfondi di lago, le case di ringhiera, i treni sferraglianti, le strade e i cortili dove si gioca… Si possono udire i suoni e i rumori, odorare i profumi, percepire il freddo pungente e gli abiti fatti e rifatti con le lane che pizzicano la pelle. Tra gli altri racconti che compongono la raccolta uno, La Merica, ripercorre il tema dell’emigrazione degli scalpellini negli Stati Uniti.
 
Ricordando Gilberto Carpo e l’opera murale I Picasass 
Ad un anno e mezzo dalla scomparsa viene ricordato l’artista omegnese autore nel 1979 del grande murale I Picasass posto in piazza Matteotti a Baveno. Con quest’opera, promossa dal Circolo Operaio di Baveno, e realizzata da Carpo con un gruppo di allievi e collaboratori, viene celebrato il lavoro in cava, con figure frutto di un lavoro di ricerca e volte a rappresentare tutti gli elementi del mestiere, dalla lavorazione del materiale alla manutenzione degli attrezzi, al lavoro femminile con le donne che con la “gaula” trasportano la polvere da sparo o il pranzo per gli uomini, mentre un ragazzo, un “bocia” regge il fiasco dell’acqua. Nel cantiere il campo centrale è occupato da una colonna in lavorazione, mentre i buoi trasportano i blocchi estratti a valle. Il murale offre una sintesi artistica di fasi di lavoro e produzioni del granito di Baveno.

Intermezzi musicali - Modern Sax Quartet 
Luca Magnani: Sax soprano e contralto
Giancarlo Ellena: Sax contralto
Claudio Guida - Sax Tenore
Niccolò Omodeo Zorini: Sax baritono
 
Il Modern Sax Quartet è un quartetto di saxofoni dinamico e brillante. Il quartetto è una formazione tipica per i saxofonisti, che assicura divertimento sia per chi suona sia per chi ascolta. Propone un programma musicale accattivante ed eterogeneo, che abbraccia tutte le sfaccettature del Jazz, prestando attenzione alla sfumatura più moderna del genere, fino ad arrivare alla musica pop, in modo da raggiungere ogni gusto musicale.
 
L’iniziativa con ingresso a offerta libera è inserita nella rassegna “La Pietra racconta 2025” che gode del sostegno di Fondazione Comunitaria VCO.

Oltre a queste iniziative è previsto un ricco programma di eventi, consultabile e scaricabile al seguente link:
Scarica qui il programma completo!
 

Organisateur de l'événement
Città di Baveno
Lieu de l'événement
Parco di Villa Mussi - Via Cavalli
Téléphone
+39 0323 924632 Ufficio IAT
Via Cavalli
28831 - Baveno (VB)

45.9137068021, 8.49605125

45.9137068021, 8.49605125