Un viaggio nel passato, alla scoperta degli usi della pietra ollare


Indirizzo
Via Conte Mellerio n.54 c/o Comune
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Comune
Malesco
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Ambito
Ossola
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CAP
28854
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Provincia
Verbania
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Sito internet |
Tel
+39 0324 92444
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Fax- | Link mappa- |
Il Parco Nazionale della Val Grande, l’area wilderness più grande d’Italia, non è importante solo per la natura, ma anche per le testimonianze della presenza umana sul territorio. Il Museo archeologico della pietra ollare dà l’opportunità di andare a ritroso nel tempo e immaginare chi, prima di noi, ha vissuto in questi luoghi.
Il percorso del Museo coniuga archeologia ed etnografia attraverso una particolare lettura dei reperti archeologici che evidenzia gli strumenti del lavoro quotidiano ed i prodotti dell’abilità degli antichi scalpellini locali. Le sale introducono all’argomento delineando, tramite cartografia e reperti, i luoghi e le tecniche di estrazione della pietra ollare, i metodi di lavorazione ed i manufatti tradizionali.
Nel piano seminterrato del museo si conservano le strutture di un’antica latteria in cui tutti gli elementi funzionali sono realizzati in pietra ollare, dimostrando la grande utilità che questo materiale ha avuto per le genti alpine. Il museo ha predisposto alcuni percorsi tematici, abbinabili anche ad escursioni nei dintorni di Malesco, che consentono ai ragazzi di approfondire aspetti peculiari legati a questa pietra, dal suo utilizzo nelle varie epoche storiche alla sua presenza attuale per le vie del paese.
Percorsi tematici:
- Visita guidata al museo;
- Preistoria della pietra ollare;
- L’epoca romana: lo splendore dei gioielli;
- Il Medioevo: misteriosi simboli;
- Caccia alla pietra ollare;
Servizi:
- Guide del museo;
- Materiale per le attività didattiche e i laboratori creativi che viene fornito dal museo;
Valore didattico:
La visita al museo, coniugando archeologia ed etnografia, offre interessanti spunti per comprendere le differenti lavorazioni e utilizzi che sono stati fatti della pietra ollare nelle varie epoche della storia, permettendo così di conoscere una materia prima che ha giocato un ruolo centrale per la vita e per la cultura materiale alpina.