Villette
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Museo Etnografico "Ca' di Feman"

Il museo si chiama così perché una volta era l'abitazione di tre donne, tre sorelle non sposate che gli abitanti chiamavano i "feman da la piaza".
La Cà di Feman da la Piazza ha sede a Villette in uno splendido ma decadente edificio seicentesco completamente in pietra, finestre con spallette e architravi in pietra, affacciato su di una raccolta piazzetta.
Esso è appartenuto alle sorelle Rosa e Giovanna Adorna alle quali il nome del museo si riferisce.
Il museo è sito in un edificio privato dato in comodato alla pro loco di Villette.
Esso è nato per volontà e impegno della comunità villettese, che ha fornito il ricco materiale, e dell'amministrazione comunale che si è occupata dell'iter burocratico per la sua realizzazione.
Il museo raccoglie oggetti che testimoniano il tempo passato; attrezzi casalinghi, di campagna, di montagna, di mestiere, mobilio, vestiario e giocaglie.
Tra i vari oggetti si possono osservare: un antico seggiolone, la culla per il bebè, gli scaldaletti, i pettini per la canapa,i filarelli per filare la lana di pecora, la zangola per fare il burro e molti altri attrezzi che raccontano la vita di una volta.
Al piano superiore si può ammirare il bellissimo plastico della "Fula", fatto da Benito Bonzani e un antico telaio funzionante per tessere la tela da cà.
Inoltre si possono vedere i banchi di scuola dei nostri nonni.

Descrizione delle raccolte
L'esposizione presenta oggetti e attrezzi della cultura contadina.
Al piano terra, si osservano attrezzi utilizzati nelle attività agricole e casearie (oggetti per la lavorazione del latte, del burro e del formaggio, arnesi per la raccolta delle castagne come, ad esempio, le pinze di legno e di metallo o una sorta di rastrello, utilizzato per battere le castagne radunate in un mucchio al fine di separarle dai loro ricci, e strumenti per la pesca) distribuiti in una stanza dominata da un grande camino vigezzino con frontone in pietra, presso il quale si trovano paioli di differenti misure e, a lato, la ricostruzione di una camera da letto ottocentesca con la biancheria in "tela da cà", il materasso di foglie di faggio "bisàca" e valigette di vari materiali.
Al primo piano, nella prima stanza, sono esposti gli utensili utilizzati nella lavorazione delle fibre tessili e nella confezione di calzature insieme ad una splendida ricostruzione in scala di un mulino realizzato da un abitante del paese, mentre, nella seconda saletta è possibile osservare i piccoli banchetti in legno della vecchia scuola.

Luglio e agosto tutti i giorni 16.00 - 18.00. Il resto dell'anno aperto su prenotazione
Ingresso gratuito.

Comuni
VILLETTE