GHIFFA - Conferenza: Rappresentare l'invisibile. Immagine e culto della Trinità al Sacro Monte di Ghiffa
Domenica 18 giugno 2023 ore 17.00
Ghiffa – Sacro Monte della SS. Trinità
"Rappresentare l’invisibile", conferenza con intermezzi all’arpa
Le Associazioni “Pro Museo del Cappello”, con la Rete Museale Alto Verbano, e “Ghiffa. Ambiente e Territorio”, in collaborazione con l’Ente Riserva Sacri Monti, propongono un pomeriggio d’arte e musica presso il Santuario della SS. Trinità, come ulteriore momento di valorizzazione del territorio e del patrimonio storico e culturale di Ghiffa.
Domenica 18 giugno alle ore 17.00 si terrà la conferenza dello storico dell’arte, prof. Gian Vittorio Moro sul tema “Rappresentare l’Invisibile. Immagine e culto della Trinità al Sacro Monte di Ghiffa”. Le riflessioni storico artistiche saranno intervallate da brani musicali all’arpa celtica a cura di Caterina Castiglioni, con un repertorio di composizioni medievali e rinascimentali della tradizione nordica.
Per l’occasione saranno esposti alcuni interessanti ex-voto del Santuario e verrà allestita presso la Cappella dell’Incoronata la mostra fotografica “L’iconografia della SS. Trinità”, frutto di un lavoro di ricerca coordinato dall’Ente Riserva del Sacro Monte di Ghiffa e realizzato dal relatore della conferenza prof. Gian Vittorio Moro, in occasione del convegno internazionale dedicato al tema nel 2007.
Il relatore
Gian Vittorio Moro
Nato a Domodossola nel 1953, laureato in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Milano, ha insegnato Storia dell'Arte nei Licei di Verbania e Omegna. Diplomato archivista, conduce ricerche di carattere storico e artistico nell’ambito del VCO, confluite in numerose pubblicazioni. Collabora alla rivista “Almanacco Storico Ossolano”. Tra la sua vasta bibliografia si ricorda lo studio “L’iconografia della Trinità a vultus trifrons e a tre figure nel territorio della diocesi di Novara e nel Canton Ticino” edito nel volume “L’iconografia della SS. Trinità nel Sacro Monte di Ghiffa”.
La musicista
Caterina Castiglioni, nata a Verbania nel 1998, si avvicina allo studio della musica all’età di 13 anni seguendo corsi di chitarra e canto. Dopo aver collaborato con diverse formazioni musicali si avvicina allo studio dell’arpa celtica.
Nel 2016 inizia a frequentare il corso di arpa classica presso il conservatorio G. Cantelli di Novara sotto la guida del Maestro Valeria Madini Moretti dove tuttora prosegue i suoi studi. Frequenta inoltre, con cadenza annuale, le masterclass di perfezionamento musicale presso Villa Pomini di Castellanza. Dal 2018 intraprende un percorso di riscoperta della musica tradizionale dell’area celtica e scandinava, affiancando allo studio dell’arpa quello di strumenti tradizionali antichi (lira e tagelharpa) e frequentando masterclass con l’arpista svedese Erik Ask-Upmark.
A partire dal 2020 partecipa regolarmente come solista ad eventi musicali promossi dagli enti museali e dai comuni del Verbano Cusio Ossola.
Il Sacro monte della SS. Trinità di Ghiffa, che quest’anno con gli altri Sacri Monti festeggia il ventennale dell’inserimento nel Patrimonio UNESCO, rappresenta un unicum nel panorama dei Sacri Monti piemontesi e lombardi, dedicati alla vita e alla passione di Cristo, sull'esempio di quello di Varallo Sesia, alla vita della Madonna (Crea, Varese, Oropa) o alla vita di san Francesco di Assisi ad Orta. Esso è composto da un santuario, dove si conserva l'immagine cinquecentesca della Trinità a tre figure identiche, e da alcune cappelle collegabili alle manifestazioni della Trinità in ambito biblico e devozionale: la visita dei tre angeli ad Abramo, il battesimo di Cristo e l'incoronazione della Vergine assunta in cielo. Circa le origini del santuario, la documentazione storica non ci permette di risalire oltre il XVI secolo, ma le testimonianze archeologiche suggeriscono l'esistenza di un culto più antico, legato probabilmente alle confrarie dello Spirito Santo, di iniziativa laicale, dedite sia alla devozione, sia alla distribuzione di cibo. Il convegno internazionale di studi, tenutosi a Verbania nel 2007, ha permesso di approfondire questo tema, ipotizzando inoltre la presenza del “sacro” nel suggestivo contesto ambientale del luogo fin dai tempi più remoti.
Info:
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