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STRESA - Stresa Festival 2023: Schubert - Arpeggione

Immaginiamo Stresa Festival 2023 come un arcipelago sonoro. E immaginiamo di disegnare una nuova mappa del territorio in cui isole di musica si aggiungono alle isole e alle bellezze che il Lago Maggiore offre da sempre. Un nuovo arcipelago da navigare e scoprire, composto da isole con caratteristiche ben delineate sia dai generi musicali che dai grandi artisti che le abiteranno.
Tra i luoghi sede di concerto prima tra tutte sarà la Stresa Festival Hall: la vogliamo chiamare così perché la grande sala all’interno del Palazzo dei Congressi di Stresa ora lo merita, per la sua nuova e preziosa acustica e per essere memoria storica di Stresa Festival. E poi ci sarà La Catapulta, la sala da concerto “portatile”, ormai famosa in tutto il mondo e opera dell’architetto Michele De Lucchi, le splendide Isole del Lago Maggiore, l’aura mistica dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso e la suggestiva chiesa cinquecentesca di Madonna di Campagna, San Leonardo e il Museo del Paesaggio a Verbania e infine persino un capannone industriale, quello della logistica Herno, main sponsor di Stresa Festival, per un tocco di atmosfera metropolitana.

Martedì 29 agosto 2023 - ore 20:00 - Chiesa dei SS. Ambrogio e Theodulo

F. Schubert, Sonata n. 1 in re magg. per violino e pianoforte op. 137 n. 1 D 384 (Sonatina)
F. Schubert, Sonata in la min. D 821 “Arpeggione“
L. Desyatnikov, “Wie der alte Leiermann” per violino e pianoforte (Omaggio a Schubert)
F. Schubert, Rondo brillante per violino e pianoforte in si min. op. 70 D 895

Serata interamente dedicata a Franz Schubert con due lavori per violino e pianoforte, l’originale Sonata in la minore “Arpeggione” e una composizione a lui dedicata di Leonid Desyatnikov. Il concerto si apre con una sonata giovanile “per il pianoforte con accompagnamento di violino”, pubblicata postuma nel 1836 e che fa parte di una serie di tre Sonatine (come generalmente furono chiamate), contraddistinta nella sua brevità da un’influenza mozartiana nell’impianto formale e melodico. Anche la Sonata per arpeggione ha un destinatario sconosciuto sebbene si ritenga fosse il violoncellista Vincenz Schuster, promotore di questo particolare strumento a sei corde, a metà tra viola pomposa e il baryton ma chiamato anche chitarra-violoncello, creato del liutaio Johann Georg Stauffer e presto scomparso dalla scena. La Sonata fu poi pubblicata postuma e generalmente eseguita col violoncello. La particolarità dello straordinario violinista Sergey Malov, invitato a Stresa con la fortepianista Flóra Fábri, è l’esecuzione dell’Arpeggione con un violoncello da spalla a cinque corde costruito da Dmitri Badiarov. Dopo un omaggio a Schubert di Leonid Desyatnikov Wie der alte Leiermann, chiude la serata il Rondò D 895, dal carattere brillante e leggero scritto nel 1826, due anni prima della prematura scomparsa.

Artisti:

Sergey Malov, violino e violoncello da spalla
Flóra Fábri, fortepiano

Biglietti: Acquista qui

€ 25 | Under 26: € 10

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Organisateur de l'événement
Stresa Festival
Téléphone
+39 032331095
Stresa (VB)

45.884033695124, 8.5393810272217

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